CINEMA E MODA: IN MOSTRA I COSTUMI DA OSCAR DI TITANIC
In una location da favola, la Biltmore House a Asheville, nel North Carolina, è ospitata fino al 13 maggio "Glamour on board: Fashion from Titanic the Movie", la più grande mostra sui costumi originali del celebre film di James Cameron.
Sono passati da poco vent'anni dall'uscita di Titanic (1997) nelle sale cinematografiche di tutto il mondo. Pochi film come questo hanno tenuto gli spettatori incollati al grande schermo che, coinvolti dalla storia d'amore tra Rose (Kate Winslet ) e Jack (Leonardo DiCaprio), hanno finito per vedere e rivedere più volte il film al cinema. Questo, insieme ad effetti speciali sorprendenti, bellissimi costumi e una colonna sonora iconica, ha portato la pellicola di James Cameron a diventare uno dei maggiori incassi della storia del cinema e a vincere ben 11 premi Oscar.
Inaugurata il 9 febbraio scorso, la mostra presenta più di 45 costumi indossati da Kate Winslet, Leonardo DiCaprio, Kathy Bates e altri, che evocano lo stile di vita dell'epoca, quando i viaggi sui grandi transatlantici dell'inizio del XX secolo offrivano alta società e lusso su navi conosciute come "palazzi galleggianti".
Nella sala della colazione, nella biblioteca, nella sala degli arazzi e nelle altre meravigliose stanze della Biltmore House, il visitatore ha l'opportunità di vedere da vicino gli abiti disegnati da Deborah L. Scott, che nel 1998 le fecero vincere il premio Oscar per i migliori costumi.
I costumi sono sparpagliati in tutta la casa secondo l'impostazione più appropriata. I curatori della mostra hanno lavorato duramente per abbinare gli abiti alle stanze in base a schemi cromatici, temi e ambienti simili. Così nella sala dei banchetti sono stati collocati i costumi indossati dagli attori nella scena in cui Jack partecipa alla cena con i ricchi passeggeri, nella sala da pranzo della prima classe della nave. Mentre nella stanza degli arazzi troviamo le signore sedute che prendono il tè e la mamma con la bambina vestita di tutto punto che nel film ricorda a Rose la sua infanzia e la sua vita fatta di doveri.
I costumi in mostra sono indossati da manichini realizzati su misura da Bonaveri, una società italiana preferita dei designer di tutto il mondo e posizionati in pose naturali, anche a metà gesto, per creare un effetto dinamico e più realistico.
Il lavoro di allestimento della mostra è durato mesi e come spiegato da Leslie Klingner, Curator of Interpretation di Biltmore "Il processo è stato molto più impegnativo rispetto alla preparazione di un manichino per la vendita al dettaglio. Questi costumi sono iconici e conservano un valore culturale e storico, quindi dovevamo prestare attenzione ai dettagli di ogni singolo pezzo".
La mostra inizia con l'iconico abito gessato indossato da Rose al momento dell'imbarco sul Titanic. Deborah L. Scott per disegnare i costumi in molti casi si era basata su abiti reali del periodo, come appunto questo ispirato a un tailleur presente nella rivista di moda francese Les Modes del 1912. Osservandoli sembra che l'unica differenza sostanziale tra i due abiti sia che l'abito del 1912, rifinito con pelliccia sui polsini e intorno al collo, è un abito invernale, mentre quello cinematografico è un abito più leggero.
James Cameron chiese alla costumista di realizzare il capello per quest'abito il più grande possibile, in quanto all'epoca era un simbolo di ricchezza. Deborah L. Scott ha raccontato che il giorno in cui sono state fatte le riprese della scena in cui Kate Winslet esce dall'auto, era preoccupata perché non era sicura che il cappello passasse dalla porta della vettura: "Oh mio dio. La porta è così piccola. Spero che il cappello vada bene. Cosa farò se non entra dalla porta?" Fortunatamente è andato tutto bene.
Non potevano mancare in questa mostra il bellissimo abito da sera in raso rosso di Rose e lo smoking di Jack prestatogli da "l'inaffondabile" Molly Brown (Kathy Bates) per partecipare alla cena nella sala da pranzo della prima classe. L'abito indossato da Kate Winslet prende ispirazione da un abito da sera del 1910 presente nella collezione del Victoria & Albert Museum.
I colori della libreria di Biltmore si abbinano perfettamente con i toni del rosso e del nero di questo vestito di tulle. L'avete riconosciuto? Esatto, è proprio "l'abito del salto", quello indossato da Kate Winslet nella scena in cui, in un momento di disperazione, tenta di buttarsi giù dalla nave e viene salvata dal tempestivo arrivo di Leonardo DiCaprio.
A Biltmore trovate anche le scarpe rosse indossate da Rose abbinate a questo bellissimo vestito, che in questa scena chiave James Cameron inquadra più volte: mentre Rose corre per buttarsi, mentre è sulla ringhiera della nave e infine quando cade sul ponte dopo il salvataggio. Scarpe protagoniste insomma!
Questo è l'adorabile abito da giorno di seta giallo indossato da Kate Winslet quando incontra Leonardo DiCaprio sul pontile del Titanic il giorno dopo aver tentato di buttarsi giù dalla nave. È durante questo incontro che assistiamo alla simpatica scena in cui Jack insegna a Rose a "sputare come un uomo".
Uno dei momenti più iconici del film è la scena in cui Rose, con indosso una vestaglia nera di ispirazione asiatica, chiede a Jack di farle un ritratto... senza niente addosso! In quella scena sentiamo Jack dire a Rose "sdraiati sul letto...hem, sul divano", ed effettivamente DiCaprio sbagliò la battuta, ma al regista piacque così tanto da decidere di lasciarla.
L'abito rosa e lilla che Kate Winslet indossa nell'ultima parte del film venne disegnato in modo tale da sembrare uguale sia da asciutto che da bagnato. La costumista Deborah Lynn Scott ne realizzò ben 24.
Nelle stanze della bellissima Biltmore House troverete anche i costumi indossati da Jack e Rose nel sogno finale dell'anziana Rose (Gloria Stuart). Forse ricorderete che molti personaggi del film non sono presenti in questa scena, questo perché ci sono soltanto quelli che sono morti sul Titanic. L‘orario che indica l’orologio sopra la scalinata è delle 2.20 del mattino – ora esatta in cui la nave affondò.
Sicuramente è il vestito più riconoscibile di tutto il film: è l'abito blu che Rose indossa in una della scene più romantiche e famose di Titanic, quella del "volo" con Jack sulla prua della nave. "Jack: adesso sali sulla ringhiera. Reggiti. Reggiti. tieni gli occhi chiusi. Ti fidi di me? - Rose: Mi fido di te. - Jack: Va bene, apri gli occhi. - Rose: Sto volando, Jack!" . Chi di voi non ricordava a memoria questo dialogo tra i due protagonisti del film?
Tra tutti i costumi esposti non poteva certo mancare la divisa del capitano Smith, che i curatori della mostra hanno deciso di posizionare nella sala banchetti insieme al vestito giallo della contessa di Rothes e all'abito nero indossato da Kathy Bates. Se la prima scena ad essere girata del film fu quella di Jack che realizza il ritratto a Rose, l'ultima fu invece quella del capitano che affonda nella sua cabina.
C'è anche l'abito della piccola Cora, la bambina che vediamo ballare con Jack alla festa in Terza classe. Gli abiti dei protagonisti sono stati realizzati dalla costumista appositamente per il film, ma molti vestiti, specialmente quelli delle comparse, sono originali dell'epoca. Debora L. Scott ha raccontato che una delle sue scene preferite, dove si è divertita di più, è quella del ballo in Terza classe tra Kate Winslet e Leonardo DiCaprio.
Il bellissimo vestito per la colazione è quello indossato da Rose il mattino dopo aver partecipato alla festa in Terza classe. La scena in cui il promesso sposo le rovescia il tavolo durante il litigo a colazione, venne improvvisata da Billy Zane e, di conseguenza, la reazione di Kate Winslet in quella scena fu autentica.
Non poteva esserci un'ambiente più sorprendente della Biltmore House per allestire una mostra sui costumi di Titanic. Nota come la più grande residenza privata d'America, la Biltmore House, immersa tra le Blue Ridge Mountains, ha più di 250 camere, tra cui sale da pranzo, salotti, 34 camere da letto, 43 bagni, 65 camini, tre cucine, una piscina coperta e una pista da bowling.
Progettata nello stile di un castello rinascimentale francese, è stata costruita da George Washington Vanderbildt come residenza estiva per lui, sua moglie Edith e la figlia Cornelia. La costruzione della tenuta iniziò nel 1889 e terminò con l'inaugurazione della casa la vigilia di Natale nel 1895. Per combattere gli effetti della Grande Depressione, Cornelia e il marito aprirono la casa al pubblico nel 1930. Nel corso degli anni, Biltmore è rimasta in famiglia. Il pronipote di George Vanderbildt, William Cecil è l'attuale proprietario e CEO di The Biltmore Company.
Incredibilmente la storia d'amore tra George ed Edith Vanderbildt iniziò, proprio come per Jack e Rose, a bordo di un transatlantico , il SS St. Paul, sul quale stavano viaggiavano entrambi nel 1897. Grazie a questa mostra sui costumi di Titanic i visitatori di Biltmore possono avere un'idea di come fossero i lussuosi guardaroba preferiti dai viaggiatori transatlantici, come lo erano gli stessi Vanderbilt, nei primi anni del Novecento.
La mostra sui costumi di Titanic comprende anche la storia dei piani dei Vanderbildt di navigare verso New York proprio sul Titanic il giorno del suo viaggio inaugurale. Un cambio all'ultimo minuto , che li porto a partire prima sulla navata gemella del Titanic, l'Olympic, ha tenuto al sicuro i Vanderbilt . Una lettera scoperta recentemente inviata da Edith ad un amico quando il Titanic affondò, attribuisce il cambiamento di piani alla nostalgia e al desiderio della famiglia di tornare a Biltmore piuttosto che aspettare di navigare sul Titanic.
Infine una piccola curiosità su Biltmore: gli Edifici e i Terreni circostanti sono stati Usati per Girare dei film importanti come "L'ultimo dei Moicani" (1992), "Forrest Jump" (1994) o "Patch Adams" (1998).
Non è venuta anche a voi voglia di risalire a bordo del Titanic e rivivere la splendida storia d'amore tra Jack e Rose? "Sono trascorsi 84 anni, e ancora sento l'odore della vernice fresca. I servizi di porcellana non erano mai stati usati. Nessuno aveva mai dormito tra quelle lenzuola. Il Titanic era chiamato 'la nave dei sogni'. E lo era. Lo era davvero."
Fonti:
The Biltmore Company: http://www.biltmore.com/
The Art of Dress: https://theartofdress.org/
The Vintage Traveller: https://thevintagetraveler.wordpress.com/