MERCOLEDÌ - TUTTE LE LOCATION DELLA SERIE NETFLIX
“Tim Burton and Wednesday Addams are like a marriage made in heaven”. Questa frase pronunciata da Miles Millar è perfetta per comprendere l’enorme successo che ha ottenuto sin dal suo debutto la serie targata Netflix “Mercoledì” (Wednesday).
Creata da Alfred Gough e Miles Millar e diretta da Tim Burton, che ha girato 4 degli 8 episodi della prima stagione, è incentrata su uno dei personaggi più iconici della famiglia Addams, la piccola, ora adolescente, Mercoledì Addams, interpretata da una bravissima Jenna Ortega. La serie segue le vicende della primogenita di Gomez e Morticia Addams (interpretati da Luis Guzmán e Catherine Zeta-Jones) alla Nevermore Academy, una scuola per “reietti” con poteri fuori dal comune, dove loro stessi hanno studiato da giovani.
Nella prima settimana dopo la sua uscita, il 23 novembre dell’anno scorso, “Mercoledì” aveva totalizzato 341,23 milioni di ore guardate, diventando così una delle serie di maggior successo della piattaforma di streaming, piazzandosi al secondo posto subito dopo Stranger Things 4.
Era il 6 agosto del 1938 quando la famiglia Addams - la famiglia più dark di sempre - prese forma per mano di Charles Addams sulle pagine del New Yorker e quando i suoi componenti sono diventati i protagonisti della serie TV degli anni ‘60, Gomez, Morticia, Mercoledì, Pugsley, lo zio Fester, Mano, la nonna, il maggiordomo Lurch e il cugino Itt sono diventati parte della cultura pop e dell’infanzia di tutti noi. “Sono cresciuto guardando la serie e soprattutto leggendo i fumetti” ha detto Tim Burton. Come vedremo molte delle illustrazioni di Charles Addams sono state fonte di ispirazione diretta per la creazione dell’universo della serie Netflix. Della famiglia Addams, dopo la serie TV degli anni ‘60, sono stati creati diversi adattamenti, tra cui i film degli anni ‘90 e due film d’animazione nel 2019 e nel 2021.
Le vicende di Mercoledì sono ambientate nella città di Jericho, nel Vermont. Per cercare le location dove girare la serie, inizialmente la produzione aveva optato per Toronto, ma senza successo, finendo poi per ritrovarsi dall’altra parte dell’Oceano, in Romania! Da sempre casa del vampiro più famoso del mondo, la Romania, con i suoi castelli, i suoi palazzi storici e le sue bellezze naturali si è rivelata perfetta per catturare l’aspetto e l’atmosfera che Tim Burton voleva dare alla serie. “È stato fantastico venire qui in Romania perché si adattava stranamente al mondo della famiglia Addams”, ha detto il regista in una conferenza stampa e ha aggiunto che “cercare di far sembrare la Romania simile al Vermont è stata una sfida interessante, ma ci siamo sentiti come se avessimo trovato molte nuove location”.
La produzione è iniziata a settembre del 2021 e si è conclusa a marzo del 2022. Gli otto episodi della serie sono stati girati in 70 set in sei teatri di posa e in varie località della Romania nei dintorni di Bucarest. Lo scenografo Mark Scruton ha raccontato che sono stati presi in esame molti palazzi e castelli e che luoghi come il castello di Cantacuzino, dimore storiche come Palatul Monteoru, Casa Ilie Niculescu-Dorobanțu e Conacul Olga Greceanu sono stati scelti come location della serie grazie al loro incredibile design che si inseriva perfettamente nel mondo gotico di “Mercoledì”.
Nella scelta di girare in Romania fondamentale è stata anche la presenza vicino alla capitale Bucarest dei Buftea Studios, uno degli studi cinematografici più importanti dell’Europa centrale e orientale, dove sono stati girati molti interni della serie ed è stata costruita l’intera città di Jericho e non solo.
Tra i tanti luoghi reali dove si sono svolte le riprese ci sono anche il suggestivo orto botanico di Bucarest e Sinaia con la sua storica stazione, ma in questo articolo MovieTravel vi farà scoprire anche location di cui nessuno vi aveva ancora parlato, come i luoghi dello Stirbey Domain, un bellissima proprietà ricca di storia vicino ai Buftea Studios, dove sono state girate numerose sequenze della serie! Vi consigliamo quindi di leggere l’articolo fino alla fine per scoprirle!
La Romania si è così trasformata magicamente nel New England di “Mercoledì”, passando dal mito di Dracula alla famiglia Addams! Tim Burton in un'intervista esclusiva rilasciata a urban.ro all'inizio di novembre ha parlato delle riprese in Romania raccontando di aver girato "negli studi vicino a Bucarest, ma anche a Sinaia, nella stazione dei treni, e nelle foreste vicino alla capitale. Bucarest è una città che ha molte cose da offrire, abbiamo usato location bellissime, la Casa degli Scrittori che è un posto molto speciale, c'è un mix molto interessante di cose e luoghi lì" aggiungendo che "mi è piaciuto molto che sia stato girato in Romania, è stata come una nuova esperienza in cui sono stato coinvolto, non solo nella produzione e nella regia. Sono cresciuto guardando film con mostri, con l'atmosfera creata dalla Transilvania, i Carpazi e le storie di Dracula, e venire a vivere tutto in prima persona è qualcosa di memorabile.[… ] Sai cosa è stato divertente, ma anche una sfida interessante?! Stavamo raccontando una storia ambientata sulla costa orientale dell'America, come il Vermont. E ho cercato cose e luoghi in stile americano e, anche se sembrava strano e difficile trovarli a Bucarest, li ho trovati. Abbiamo scoperto tante cose che avevano una destinazione diversa e le abbiamo rese adatte alla nostra storia, e questa è la parte più divertente e stimolante del nostro lavoro perché è bello poter vedere le cose da una prospettiva diversa da quella abituale".
Curiosi di scoprire tutti i luoghi dove sono state fatte le riprese di “Mercoledì”? Le location della serie non solo sono visivamente molto belle, ma sono anche per la maggior parte visitabili: scopriamole tutte insieme a tante curiosità sul questa nuova serie Netflix che è diventata già un cult! Ciak, si parte!
Attenzione: contiene spoiler!
LA NEVERMORE ACADEMY
“…is an academic institution that nurtures outcasts, freaks and monsters”
Iniziamo con quella che è la location principale della serie Netflix: la Nevermore Academy, la scuola per emarginati situata nel Vermont, vicino alla città di Jericho, dove viene mandata Mercoledì dopo essere stata espulsa dalla Nancy Reagan High School.
Fondata nel 1791, nella serie l’antica istituzione è immersa nei boschi del New England. Nella realtà però non ci troviamo nella culla degli States, ma in Romania! Gli esterni della Nevermore Academy appartengono infatti al castello di Cantacuzino, un’incredibile residenza storica situata nella città di Bușteni, con una vista spettacolare sui monti Bucegi, cuore del turismo montano in Romania.
Il castello, costruito nel 1911 in stile neo-rumeno dal famoso architetto Grigore Cerchez, su richiesta dal principe Gheorghe Grigore Cantacuzino, è circondato da lussureggianti giardini e da un panorama di spettacolare bellezza.
Per quanto riguarda il design della Nevermore Academy, lo scenografo Mark Scruton voleva che assomigliasse ad una dimora gotica del New England, traendo però ispirazione anche dall’architettura di Bucarest che in un’intervista descrive come un “enorme ed eclettico ammasso di architettura con influenze rinascimentali e ottomane provenienti dalla Transilvania”.
Paragonando la location reale con la Nevermore Academy, vi accorgerete subito di qualche “piccola” differenza architettonica. “I muri di pietra grigia della facciata anteriore e del cortile erano esattamente ciò che Tim stava cercando e ottimi per la copertura, ma rappresentavano solo il 5% circa di Nevermore” ha spiegato Tom Turnbull, il supervisore effetti visivi di “Mercoledì” in una lunga intervista a ART of VFX. Mark Scruton ha trasformato il Castello di Cantacuzino nella Nevermore Academy aggiungendo, all’architettura esistente del castello, torri dell’orologio, edifici, cortili, tetti a mansarda e altre strutture. Per creare un’atmosfera alla famiglia Addams gli edifici esistenti sono stati decorati con gargoyle che rappresentano diverse creature soprannaturali e piante rampicanti.
Gli interni della Nevermore Academy sono stati ricreati in parte negli studios, come nel caso del cortile interno della scuola e della camera di Mercoledì e Enid, o come vedremo in edifici storici di Bucarest.
Durante i sopralluoghi iniziali per trovare la location adatta che sarebbe servita per ambientare la Nevermore Academy sembra che a Tim Burton e agli showrunner siano state mostrate solo un paio di opzioni, entrambe lontane dagli Studios e che avrebbero richiesto molte modifiche in CGI. Una volta visto il Castello di Cantacuzino però Tim Burton è rimasto subito colpito della sua pietra grigia e della colonna presente nella facciata della dimora che ai suoi occhi è sembrato un richiamo perfetto al mondo della famiglia Addams.
Per costruire il design del tetto della Nevermore Academy sono stati usati gli effetti speciali in modo da farlo assomigliare al tetto dell’iconica casa della famiglia Addams. Come potete notare dalle immagini, anche il paesaggio dietro la scuola è diverso da quello nella realtà che è dominato dagli incredibili monti Bucegi, ed è stato modificato in GCI. A tal proposito Tom Turnbull ha detto “Cantacuzino è incastonato in una valle di fronte a una vista spettacolare dei Carpazi che, purtroppo, non si adattava alla narrazione. Solo una troupe cinematografica andrebbe in un posto così bello e panoramico solo per non girarlo. La storia, ambientata nel New England, richiedeva che Nevermore dominasse la città di Jericho, a circa un chilometro di distanza, il lago Jericho e Raven Island. Nessuno di questi esisteva e doveva essere creato in 3D. Non volevamo che questo mondo sembrasse falso in alcun modo, quindi abbiamo utilizzato i dati GIS della valle e abbiamo cercato di preservare il più possibile la geografia del mondo reale, meno le montagne. Abbiamo posizionato Jericho all'incirca dove si trova la città reale, le strade principali e i ponti sono gli stessi, il fiume CG segue il fiume del mondo reale, le colline lontane hanno la stessa forma e scala. Il lago è stato il risultato di un "allagamento" digitale della valle”.
Il castelo di Cantacuzino è stato usato per girare numerose sequenze della serie che si svolgono negli spazi esterni della Nevermore Academy e confrontando le immagini che trovate di seguito potete notare voi stessi le differenze tra la finzione e la realtà.
Come ogni scuola americana che si rispetti anche la Nevermore Academy ha i suoi club: uno di questi, il club del tiro con l’arco, viene praticato nel prato a fianco della scuola. La scena di Mercoledì che si cimenta in questo sport è un riferimento alla scena del tiro con l’arco del film sulla famiglia Addams del 1991 dove Pugsley colpisce un’aquila.
Il membro più illustre della Nevermore Academy è Edgar Allan Poe e tanti sono i legami e i riferimenti al famoso scrittore e alle sue opere in “Mercoledì”. Il nome stesso della Nevermore Academy è ispirato ad uno dei poemi più famosi di Poe, “Il corvo” (“The Raven”) del 1845, ricordato da tutti per il suo ripetuto verso chiave: Quoth the Raven, "Nevermore" (Disse il Corvo, "Mai più").
“Nevermore” è anche il titolo di una geniale illustrazione di Charles Addams, pubblicata sul New Yorker il 29 ottobre del 1973. Geniale perché Edgar Allan Poe un anno dopo la pubblicazione de “Il corvo” in un saggio aveva spiegato di aver scritto il poema in modo metodico e logico. È chiaro quindi che non deve aver avuto dubbi sulla scelta del tipo di animale che sarebbe stato protagonista della sua poesia. Diventa così doppiamente divertente vedere come Charles Addams, che era un genio nei dettagli, abbia ritratto lo scrittore indeciso tra le improbabili scelte di un maiale, un alce gigante e una tartaruga! Per il New Yorker Addams ha realizzo anche altre tre versioni de “Il corvo” raffiguranti Egara Allan Poe alle prese col “simpatico” pennuto intitolate “Occasionally”, “Once again” e “Carnivore, either-or, blood & gore…etc.” .
I riferimenti a Poe e al suo famoso poema sono tanti, ma se nelle opere letterarie il corvo è stato quasi sempre raffigurato come portatore di cattivo auspicio, per la famiglia Addams è invece una creatura capace di percepire e profetizzare ciò che sarebbe stato il futuro ed è proprio per questo l’animale spirituale di Mercoledì.
Non poteva poi mancare all’interno della Nevermore Academy una statua raffigurante Edgar Allan Poe con in una mano un libro e un corvo appollaiato sull’altra, che scopriamo essere in realtà l’ingresso per il passaggio segreto che conduce alla biblioteca dei Belladonna. Ingresso che si apre magicamente schioccando le dita due volte davanti alla statua del grande scrittore. Un bellissimo omaggio alla famosa sigla della serie televisiva sulla famiglia Addams degli anni ‘60, caratterizzata dallo schioccare delle dita da parte di tutti i componenti della famiglia.
Una curiosità: lo sapevate che la Nevermore Academy ha il suo sito web ufficiale? Cliccate QUI per leggere la storia della scuola e scoprire i suoi alunni illustri.
WELCOME TO JERICHO
O sarebbe meglio dire, welcome to Buftea Studios! Si perché la città di Jericho che compare nella serie è stata completamente ricostruita nei Buftea Studios, gli studi cinematografici più grandi e longevi dell’Europa orientale, situati nella città di Buftea, non lontano da Bucarest.
La costruzione del set è iniziata a giugno del 2021 e a settembre era già tutto pronto per l’inizio delle riprese. Per realizzarlo il team di scenografi ha arruolato studenti di architettura e scultura a Bucarest insieme a scultori della zona. Sembra che anche Tim Burton sia stato visto aiutare nel laboratorio degli scultori. Anche se alcuni edifici, come ad esempio la chiesa, non sono stati concepiti come spazi praticabili e sono vuoti, è possibile accedere nella maggior parte delle costruzioni del set e molte sono anche arredate. Negli studi cinematografici sono stati ovviamente riprodotti gli interni degli edifici.
La produzione della serie, come raccontato da Tom Turnbull, grazie ai Buftea Studios ha avuto accesso a “quattro grandi palchi, una mezza dozzina di palchi più piccoli, un grande serbatoio d'acqua e un sacco di terreno esterno per costruire i set. Inoltre avevamo due lotti adiacenti, uno utilizzato per costruire la città di Jericho, l'altro una foresta spettrale e un parco”. Turnbull ha poi sottolineato che queste sono tutte risorse “che difficilmente avremmo avuto altrove in Europa o Nord America, significava che la produzione era meno dipendente dagli effetti visivi per costruire il mondo [di “Mercoledì”]. Il reparto artistico ha brillantemente creato set con una copertura a 360 gradi, spesso sposando interni ed esterni come il Weathervane Cafe”.
Per creare Jericho, una cittadina luminosa e colorata, in contrasto con i toni più cupi della Nevermore Academy, gli scenografi si sono ispirati alle architetture delle tipiche cittadine del New England. Se non le conoscete date un’occhiata sui motori di ricerca: gli schermi dei vostri pc si riempiranno di pittoresche città circondate dal verde in cui svetta quasi sempre l’alto campanile bianco di una chiesa congregazionale, del tutto simile a quella ricostruita sul set di “Mercoledì”. D’altronde anche nella città natale di Charles Addams, Westfield, in New Jersey, sorge una chiesa dalla struttura analoga e in alcune delle sue illustrazioni troviamo edifici simili, come quello che compare sullo sfondo di una tavola con la famiglia Addams realizzata a scopo pubblicitario per il programma televisivo Masterpiece Theatre.
In Vermont, dove teoricamente è ambientata “Mercoledì”, esiste veramente una piccola città chiamata Jericho che, come quella della serie, è costeggiata da un fiume.
Una curiosità: Il set di Jericho è visibile anche su Google Maps, cliccate QUI per vederlo!
Mark Scruton ha raccontato che “le facciate di diversi negozi, tra cui il fioraio, il negozio dell'usato e il calzolaio, erano basate sulle illustrazioni originali di Charles Addams”. Di seguito potete vedere alcune illustrazioni che abbiamo trovato disegnate da Addams in cui compaiono i negozi citati: avete notato sul set della serie lo scarpone gigante appeso fuori dalla porta del calzolaio proprio come nei disegni di Charles Addams?!
Nella serie Netflix però non ci sono solo richiami ai disegni di Charles Addams, alla serie TV degli anni ‘60 o ai film realizzati per il grande schermo. In “Mercoledì” gli scenografi si sono diverti anche a disseminare la serie di Easter eggs legati direttamente a Tim Burton, come nel caso dell’arredamento del Weathervane Cafe, la caffetteria dove lavora Tyler a Jaricho. Se guardate attentamente in una delle pareti del locale troverete appesi al muro dei segnavento di metallo che fanno riferimento a film di Burton: un cavaliere senza testa da “Il mistero di Sleepy Hollow” (1999), il cappello di Willy Wonka da “La fabbrica di cioccolato” (2005) e un pesce che ricorda il pesce gatto di “Big Fish” (2003). E voi ne avete individuati degli altri? Scrivetecelo nei commenti alla fine dell’articolo!
Mentre avete notato che in una delle scene ambientate al Weathervane Cafe quando Mercoledì suona il campanello sul bancone della caffetteria Tyler arriva immediatamente rispondendo “chiamato?”? Questo altro non è che un riferimento ad una delle gag ricorrenti nella serie TV degli anni ‘60, quando Lurch veniva convocato dalla famiglia con un campanello a forma di cappio di boia che produceva un forte rumore di gong a cui Lurch rispondeva istantaneamente con la frase “chiamato?” (in inglese “You rang?”).
Come vi abbiamo detto l’ispirazione per la realizzazione della città di Jericho è venuta anche dai disegni di Charles Addams: a voi non ricorda qualcosa il gazebo collocato nella piazzetta davanti alla chiesa cittadina? A noi è venuto subito in mente il gazebo della copertina di “Dear Dead Days: A Family Album” la bizzarra raccolta di vignette, fotografie e illustrazioni pubblicate da Charles Addams nel 1959, che è presente anche in altre illustrazioni di Addams. Voi che dite, sarà un caso oppure no?!
“Benvenuta nel quadrato” esclama la solare Enid, “È un pentagono…” puntualizza Mercoledì. Con questo dialogo tra le neo compagne di stanza nel primo episodio scopriamo uno dei luoghi chiave della serie: il cortile della Nevermore Academy. Anche in questo caso si tratta di un set costruito presso i Buftea Studios e non di un luogo reale.
Gli archi del cortile sono stati progettati per sembrare facce demoniache e la presenza di gargoyle sulle colonne è qualcosa di più che una semplice aggiunta architettonica gotica. Come ha spiegato Mark Scruton, i gargoyle rappresentano diverse creature soprannaturali che frequentano la scuola e ha rivelato che "c'è persino un indizio del mistero nascosto lassù". Voi lo avete individuato? Non solo, i volti di tutti i gargoyle sono stati progettati per mostrare emozioni diverse a seconda dell'angolazione o di ciò che sta accadendo nella scena.
OPHELIA HALL
“Divido la stanza equamente, da te sembra che abbia vomitato un arcobaleno” - Mercoledì
Il primo set ad essere stato progettato dallo scenografo Mark Scruton e da Tim Burton a Londra prima che venissero scelte le location per le riprese della serie è stato quello della stanza condivisa da Enid e Mercoledì alla Nevermore Academy. Il design di questo ampio loft serve a mostrare fin da subito quanto le due ragazze siano completamente agli apposti. Enid vive lassù sola ed è qui che ha dato forma al suo mondo fatto di colori, fino all’arrivo di Mercoledì quando tutto cambia e la stanza viene divisa a metà: nero e grigio da un lato e un’esplosione di colori dall’altro.
Anche in questo caso non si tratta di uno spazio realmente esistente all’interno del castello di Cantacuzino che, come abbiamo detto fornisce gli esterni della Nevermore Academy, ma di un incredibile set ricostruito presso i Beftea Studios.
A dominare la stanza di Enid e Mercoledì c’è una favolosa finestra rotonda che rappresenta perfettamente in modo grafico i due caratteri opposti delle ragazze. A tal proposito Mark Scruton a People ha raccontato che “C'è sempre stata questa idea che una finestra avrebbe dominato la stanza come elemento centrale. Abbiamo deciso che la finestra per aprirsi doveva ruotare in modo che per uscire dovessero arrampicarsi piuttosto che avere una porta. È diventato molto metaforico per tutta la loro relazione: da quale parte della finestra sono uscite e come hanno interagito con tutto ciò. Abbiamo provato diversi modi per far entrare la luce dalla finestra in modo che tutto il colore si riversasse sul lato di Enid, e da Mercoledì non arrivasse niente”.
Un altro elemento meno visibile per gli spettatori, ma che è servito in ugual modo alla creazione visiva dei due lati opposti della stanza, è dato dall’illuminazione. Scruton ha raccontato che sul set della camera delle ragazze c’erano “in totale, tra entrambi i lati, quasi 90 luci pratiche: dalle lucine colorate alle luci da scrivania alle luci nascoste sotto le cose. Si sarebbe potuta togliere tutta la luminosità dal lato di Mercoledì e amplificare il colore su quello di Enid, o avvicinarli se i loro personaggi si legassero di più”.
Il lato della stanza dove dorme Mercoledì è completamente monocromatico e Scruton ha raccontato che l’ispirazione per arredarlo è arrivata direttamente dalle illustrazioni della Famiglia Addams di Charles Addams: “Il mondo in cui abitano è davvero senza tempo. Sebbene la serie sia molto moderna sotto molti aspetti, volevamo che Mercoledì esistesse nel suo periodo storico. Non è un periodo di tempo qualsiasi, è il suo periodo di tempo”.
In netto contrasto con lo spazio di Enid, quello di Mercoledì è arredato con pochi oggetti incredibilmente unici. “Ci siamo seduti e abbiamo esaminato gli elementi chiave di cui aveva bisogno, come un letto e una scrivania, quindi siamo usciti e abbiamo cercato in tutto il mondo per trovare gli oggetti più perfetti per Mercoledì” ha raccontato sempre a People Scruton “la sua scrivania è stata portata da Londra e la macchina da scrivere è stata importata dall'America. Abbiamo esaminato molti lampadari diversi per trovarne uno che fosse il più frastagliato e il più nitido, e abbiamo trovato un piccolo orologio antico vintage con tubo nixie. Quindi, anche quando ha qualcosa di moderno, non è davvero moderno”.
Anche nelle illustrazioni di Charles Addams la stanza della piccola Mercoledì appare spoglia e con pochi oggetti essenziali. Mentre il lampadario che pende sopra la testa di Pugsley vestito da Boy Scouts in un altro disegno del famoso illustratore, sembra avere molto in comune con quello appeso in camera di Mercoledì.
Il grammofono nella stanza di Mercoledì non vi ricorda qualcosa? Nella serie TV degli anni ‘60 uno dei compiti di Mano in casa Addams era proprio quello di girare i dischi sul grammofono, specialmente quando Gomez e Morticia ballavano il tango!
Secondo quanto raccontato dallo scenografo, cercare ogni tipo di colore e materiale per arredare il lato della stanza di Enid è stato molto divertente. Oggetti colorati e fantastici, unicorni, arcobaleni e quant’altro servisse per rappresentare un’esplosione di colore: “avevamo questa enorme pila su tutti questi tavoli a cavalletto fuori dal set con solo mucchi di oggetti colorati e incredibili” ha raccontato Scruton “li provavamo tutti e li riorganizzavamo, e poi continuavamo ad aggiungerne altri. Non potevi aggiungere abbastanza cose da quel lato”.
CASA, DOLCE CASA
Nel primo episodio della serie compare, anche se per pochissimo, l’iconica casa della famiglia Addams che, come potete vedere nell’immagine, è in realtà un modellino ricostruito nei Buftea Studios. È con la famosa vignetta pubblicata il 21 dicembre 1946 sul New Yorker, nota con il titolo “L'olio bollente”, che Charles Addams mostra per la prima volta tutti l’aspetto esteriore della dimora. Illustrazione ripresa poi dal film del 1991 “La famiglia Addams”.
L’UFFICIO DELLA PRESIDE
L’ufficio della preside Larissa Weems (Gwendoline Christie) è stato ricreato in una delle stanze dell’elegante Palatul Monteoru (Monteoru House) un palazzo storico situato in Viale della Vittoria (Calea Victoriei), una delle zone principali del centro di Bucarest.
Palatul Monteoru è stato costruito nel 1874 e nel corso degli anni è passato da proprietà privata a edificio nazionalizzato diventando, tra tra il 1949 e il 2013, sede dell'Unione degli scrittori della Romania (Uniunea Scriitorilor din Romania). Dopo il 2013 l’edificio è stato restituito agli eredi della famiglia che hanno dichiarato di voler trasformare il palazzo in un centro multiculturale. Nel 2014 è stato inaugurato all’interno della casa un ristorante con terrazza.
“A Nevermore ci sono molte culture diverse. Ci sono gorgoni, vampiri, sirene, lupi mannari: è un melting pot”, ha detto Scruton in un’intervista a Variety, “per riflettere ciò dal punto di vista architettonico, ha attinto dalle influenze gotiche, vittoriane, ottomane e moresche”.
“L'ufficio del preside Weems ne è il più grande esempio”, la stanza reale di Palatul Monteoru decorata in un opulento stile rococò, in ricchi rossi e ori è stata arredata “con mobili modernisti degli anni '60, alcuni importati dal Texas, e lampade e sculture brutaliste tra cui un gufo disegnato appositamente per Gwendoline Christie”. Il camino è in stile gotico, mentre la sedia è in stile James Bond e la preside usa un laptop moderno. “La stanza vera e propria è questo folle mix di architettura rococò e persino cinese” ha raccontato Scruton “quella stanza doveva essere il fulcro di tutto. I diversi stili vengono fuori da lì”.
L’imponente camino con la medusa che, con la sua grande bocca spalancata, domina l’ufficio della preside, non esiste veramente, ma fa parte della scenografia della serie. Se confrontate l’immagine sotto tratta da uno degli episodi di “Mercoledì” con la foto della stanza reale di Palatul Monteoru dove è stata girata la scena, vi accorgerete che il camino è stato posto in corrispondenza di una delle porte della stanza e che le colonne poste ai lati dell’ingresso sono state inglobate nella scenografia!
A noi, per la sua imponenza, ricorda in qualche modo anche il caminetto con lo specchio rotto della famiglia Addams presente in tante illustrazioni di Charles Addams.
Anche su questo set troviamo un omaggio al cinema di Tim Burton: sulla scrivania di Larissa Weems, sotto un espositore di vetro, c’è una testa rimpicciolita, che non è altro che un riferimento a “Beetlejuice -Spiritello porcello” (1988) e alla famosa scena nella sala d’attesa con i fantasmi dove il protagonista è seduto a fianco di un uomo con la testa raggrinzita. A tal proposito Scruton ha raccontato che “Tim [Burton] ne aveva una a Los Angeles e abbiamo cercato di portarlo lì, ma sfortunatamente non ci è stato permesso di spedirla a livello internazionale”.
Avete notato poi il “simpatico” orso a grandezza naturale accanto alla porta dell’ufficio? L'animale ricorda quello che si trovava vicino alle scale del soggiorno della famiglia Addams nella popolarissima serie degli anni '60.
Gli incredibili interni di Palatul Monteoru, costruiti in stile eclettico francese con i suoi soffitti dipinti, le colonne in marmo e gli specchi veneziani, sono stati utilizzati come set dove girare l’ingresso della Nevermore Academy e la zona immediatamente fuori dall’ufficio della preside. La scala che porta al primo piano, con quell’incredibile apertura circolare sopra al soffitto, è la stessa scala dalla quale si vede scendere Mercoledì con indosso il meraviglioso abito per il ballo della scuola.
Una piccola curiosità: sapevate che gli interni di Palatul Monteoru hanno anche qualcosa di italiano? Gli stucchi e il marmo artificiale sono infatti il frutto della maestria degli artisti e degli artigiani di Rima, un piccolo villaggio alpino della Valsesia, noto per la produzione del marmo artificiale.
La serra della Nevermore Academy dove Marilyn Thornhill (Cristina Ricci) insegna scienze botaniche è un luogo reale: si tratta infatti della vecchia serra del Giardino botanico “Dimitrie Brândză” dell'Università di Bucarest (Grădina Botanică “Dimitrie Brândză”).
Situato nel quartiere di Centroceni, nel centro della capitale rumena, questo incantevole orto botanico fondato alla fine dell’Ottocento, che prende nome dal suo fondatore, Dimitrie Brândză, ospita più di 10.000 specie di piante e un Museo Botanico. Sul sito ufficiale del Giardino potete fare un tour virtuale che permette di scoprire questo angolo di verde nel centro della città direttamente dal vostro computer.
La vecchia serra dove sono state girate le lezioni di botanica tenute da Marilyn Thornhill è stata costruita tra il 1889 e il 1891 dall'architetto di origine belga Louis Fuchs. La caratteristica architettura in metallo e vetro è ispirata alle serre di Liegi in Belgio. La serra ha attraversato due guerre mondiali riportando dei danni e attualmente è visitabile un solo padiglione (che non è quello dove si sono svolte le riprese della serie) della vecchia serra.
Nelle bellissime foto scattate dal fotografo Aurel Rapa potete vedere il suggestivo set della classe di botanica di “Mercoledì” ricostruito nella vecchia serra.
LA BIBLIOTECA DELLA NEVERMORE ACADEMY
Come nel caso dello studio della preside Weems e dell’aula di botanica di Marilyn Thornhill, anche altri interni della Nevermore Academy non sono stati ricostruiti in studio, ma in luoghi reali.
Casa Ilie Niculescu-Dorobanțu, un’imponente villa costruita nel centro di Bucarest ad inizio Novecento in stile neogotico francese da Grigore Cerchez, uno dei più uno dei più importanti architetti rumeni, è stata utilizzata come location per alcuni interni della scuola di Mercoledì. Come potete vedere dall’immagini della serie, è facile riconoscere in alcune sequenze l’affascinate scala intagliata, la stanza con le splendide vetrate colorate e addirittura la porta d’ingresso di questa dimora storica molto conosciuta nella capitale rumena.
In uno degli interni di Casa Ilie Niculescu-Dorobanțu è stato allestito anche il set della biblioteca della Nevermore Academy dove Mercoledì, sorpresa da una ficcanaso Marilyn Thornhill, si reca per cercare di risolvere il mistero delle sue visioni.
GATES MANSION
Nelle campagne di Balteni, un piccolo comune a mezz’ora d’auto dai Buftea Studios, si trova Conacul Olga Greceanu, una casa molto antica, un tempo dimora della scrittrice e pittrice rumena Olga Greceanu. Il luogo è stato scelto come set per girare le scene ambientate nella vecchia villa della famiglia Gates dove Mecoledì si reca dopo aver avuto delle visioni.
Per esigenze di copione, rispetto a come appare la casa nella realtà, sono state fatte diverse modifiche o aggiunte come la costruzione di un doppio garage, un nuovo ingresso e un vialetto con il cancello di ferro. Anche gli interni di Conacul Olga Greceanu sono stati modificati in modo tale che potesse avere l’aspetto di una casa abbandonata.
LA SCUOLA DA CUI VIENE ESPULSA MERCOLEDì
La sequenza di apertura della serie che ci mostra Mercoledì entrare nell’atrio della Nancy Reagan High School, la scuola pubblica che sta frequentando in quel momento, sotto lo sguardo beffardo degli altri studenti è stata girata all'Università Politecnica di Bucarest (Universitatea Politehnica din București), l'università tecnica più antica e prestigiosa della Romania.
LA PISCINA DEI PIRANHA
"L'unica persona che può torturare mio fratello sono io" - Mercoledì
La piscina dove è stata girata la scena in cui Mercoledì si vendica delle angherie subite dal fratello da parte dei bulli della scuola rovesciando dentro l’acqua degli “amichevoli” piranha mentre i ragazzi stanno giocando a pallanuoto è la piscina olimpica coperta Tolea Grintescu all'interno del Complesso Sportivo Dinamo Bucarest situato in una zona centrale della città, a soli dieci minuti di macchina dall’Università Politecnica di Bucarest.
LA STAZIONE DI BURLINGTON
Le scene in cui Marilyn Thornhill accompagna alla stazione di Burlington sono state girate alla stazione ferroviaria di Sinaia, che si trova realmente vicino al castello di Cantacuzino, location come abbiamo visto dell’immaginaria Nevermore Academy.
Sinaia è una delle mete turistiche più visitate delle Romania, grazie soprattutto al suggestivo Castello di Peles, un palazzo fiabesco costruito da re Carlo I di Romania come suo ritiro estivo. La stazione ferroviaria di Sinaia è una stazione ricca di storia e ha la particolarità di avere, oltre alla stazione passeggeri dove sono state girate le scene della serie Netflix, due stazioni reali che sono state costruite a poche decine di metri l’una dall’altra! Mentre la più antica delle due dal 1940 ha smesso di funzionare e oggi ospita uno spazio museale interattivo dedicato alle ferrovie, quella costruita negli anni ‘40 dal famoso architetto Duiliu Marcu oggi è ancora funzionante. Su questi binari si ferma anche il famoso Orient Express.
LA POE CUP
La scena della Poe Cup, l’annuale gara di canottaggio tra le principali fazioni della Nevermore Academy, che si svolge nel secondo episodio della serie, è stata girata nel lago di Brănești, vicino Bucarest. Le riprese subacquee, con Kent che cerca di sabotare le altre barche per far vincere la squadra delle sirene, sono state girate invece nella piscina dei Buftea Studios.
La competizione è dedicata al più celebre tra gli alunni dell’Accademia, Edgar Allan Poe e i nomi delle quattro barche in gara sono un omaggio ai racconti del grande scrittore americano: la canoa della squadra dei lupi mannari di Enid e Mercoledì si chiama The Black Cat (“Il Gatto Nero”) mentre quella delle sirene guidata da Bianca prende il nome da The Gold Bug (“Lo scarabeo d’oro”) e il design della barca, con il teschio raffigurato sulla prua, fa riferimento al teschio presente nella trama del racconto di Poe. The Amontillado è invece il nome della canoa della squadra di Xavier che ovviamente è un omaggio a “The Cask of Amontillado” (“Il barile di Amontillado”) il racconto breve nella cui trama uno dei personaggi, Fortunato, è vestito da giullare, proprio come i componenti della squadra dei gorgoni. Infine la quarta canoa prende il nome dal macabro racconto sull’Inquisizione spagnola di Poe, The Pit and the Pendulum (“Il Pozzo e il Pendolo”) ed è guidata dai vampiri che, con cappucci e maschere, emulano gli Inquisitori.
Vi segnaliamo che anche Charles Addams in una delle sue illustrazioni cita “Il barile di Amontillado” di Edgar Allan Poe mostrando lo zio Fester in un negozio di liquori che chiede al negoziante “A cask of Amontillado, please”!
NELLA FORESTA
A due passi dai Buftea Studios si trova Stirbey Domain, una proprietà che comprende un ampio parco, monumenti storici e un suggestivo lago interno che apparteneva alla famiglia di Barbu Ştirbey, principe di Valacchia. Nel 1946, dopo la morte del principe, l'intero dominio venne espropriato e divenne proprietà demaniale, come tante altre proprietà durante il regime comunista. Un luogo storico, un tempo testimone della politica rumena, che oggi ospita anche un ristorante ed è diventato una della più grandi location per eventi dell’area di Bucarest.
Ed è proprio nella cornice straordinaria del parco di Stirbey Domain che sono state ambientate diverse scene di “Mercoledì”: vi mostriamo quelle che abbiamo scoperto!
Sulle rive del lago interno di Stirbey Domain è stata girata la scena in cui Mercoledì e Pugsley si “divertono” a lanciare bombe a mano nell’acqua. Sullo sfondo, a destra, si distingue chiaramente la sagoma della Capela Sfânta Treime, la Cappella della Santissima Trinità. Costruita a metà del XVIII secolo, la cappella, combinando materiali ed elementi di diverse architetture, dal bizantino al neoclassico, è uno degli esempi più rappresentativi dello stile romantico. Particolarmente bella è la scala con due rampe di accesso in marmo bianco di Carrara.
La Torre dell’Acqua (Turnul cu Apă conosciuto anche come Castelul de apă ), progettata nel 1920 dall’ingegnere rumeno Anghel Saligny, noto per aver progettato il famoso ponte sul Danubio, che svetta all’interno del parco sulla riva opposta del lago rispetto alla Cappella della Santissima Trinità, compare in due sequenze della serie.
La vediamo sullo sfondo, dietro la casetta della api di Eugene, dove Mercoledì porta lo zio Fester in cerca di un luogo dove nascondersi per qualche giorno, ma la caratteristica forma ottagonale della torre si distingue chiaramente anche nella scena in cui Tyler e Mercoledì si incontrano nel bosco nel cuore della notte.
Nei 24 ettari del bellissimo parco formato da alberi secolari dello Starbey Domain sono stati creati anche altri set della serie, come quello del club di apicoltura della scuola, la tomba di Joseph Crackstone e addirittura il maestoso cancello di ingresso della Nevermore Academy.
Tra gli alberi secolari del parco è stato ricostruito il set delle rovine della vecchia casa delle riunioni del 1625 della prima colonia di pellegrini di Jericho, che Mecoledì aveva visto all’interno di Pelgrim World e che scopre essere andata a fuoco a per mano di Joseph Crackstone.
Anche l’esterno della tomba di Joseph Crackstone, antenato della famiglia Gates e padre fondatore della città di Jericho, è un set ricostruito nel bosco del parco dello Stirbey Domain. L’interno sembra invece una scenografia ricostruita negli studios.
Ricordate la sequenza ambientata alla fiera dell'Harvest Festival quando Mercoledì insegue Rowan per avvertirlo del fatto tragico che sta per accadere? La scena è stata girata sul pontile che attraversa il lago interno dello Stirbey Domain e che collega il Pavilionul Prințesa Maria, una delle sette location per eventi che si trova all’interno della proprietà, alla Cappella della Santissima Trinità.
“Nevermore non è come tutti gli altri collegi, è un posto magico” - Gomez Addams
Due corvi sovrastano le colonne di un grande cancello gotico in ferro battuto: è l’ingresso della Nevermore Academy, un altro set costruito proprio all’interno del parco dello Stirbey Domain.
CURIOSITÀ
I costumi principali della serie sono stati creati dalla costumista premio Oscar Colleen Atwood che per realizzarli ha tratto ispirazione anche da capi vintage particolari degli anni ‘60 e '70 per dare agli abiti un look più contemporaneo che non sembrasse vittoriano.
E se il primo costume che vediamo indossare da Mercoledì nel primo episodio della serie è un omaggio in stile contemporaneo al suo classico vestito nero col colletto bianco, per creare i costumi della preside Weems l’ispirazione è arrivata invece da un film classico di Alfred Hitchcock: gli abiti del personaggio interpretato da Gwendoline Christie sono ispirati infatti al look di Tippi Hedren in “Gli uccelli” (1963). ll tubino di lana verde pallido con giacca abbinata che indossa l’attrice nel capolavoro di Hitchcock è diventato iconico e Colleen Atwood ha deciso di realizzare qualcosa di simile per il personaggio di Gwendoline Christie: “è così favolosa che volevo fare qualcosa di speciale, quindi ho deciso per questo abito color pistacchio”. Anche il trucco e il look dei capelli della preside Weems come potete notare è ispirato alle iconiche attrici bionde protagoniste dei film del maestro del brivido, non solo quindi Tippi Hedren, ma anche Kim Novak , indimenticabile protagonista del cult “La donna che visse due volte” (1958).
“I turn into a teenage goo goo muck / Yeah, I cruise through the city and I roam the street” -The Cramps
Sempre rimanendo in tema di costumi, il meraviglioso abito che Mercoledì indossa nella celebre scena del ballo mentre danza sulle note di “Goo Goo Muck” dei The Cramps è un capo vintage firmato Alaïa, celebre Maison parigina di alta moda, acquistato nella Boutique di Londra. Collen Atwood ha raccontato a IndieWire che era “nella Boutique Alaïa in Bond Street, e quel vestito era in mostra su un manichino e ho detto, 'Oh mio Dio, quello è il vestito!'“. Insomma un po’ come Mercoledì trova per caso l’abito da Uriah's Heap, il negozio di antiquariato di Jericho, allo stesso modo la costumista si è imbattuta casualmente nell’abito perfetto per la scena del ballo!
L’abito, apparso in passerella nel 2020 e realizzato in nylon con stampa tie dye con sfumature color marrone terra, è stato modificato per adattarsi alla esigenze del personaggio di Mercoledì e ovviamente alla conformazione fisica di Jenna Ortega: "Abbiamo cambiato un po' la scollatura, perché era un po' strangolata e abbiamo cambiato la forma di alcune balze, perché Jenna è così minuta che quando fai una ripresa in un piano medio, tutto quello che vedi è tutto questa roba. Quindi ho in qualche modo ridotto le dimensioni di parte della peluria dalla vita in su. La gonna è rimasta la stessa. È stato principalmente il corpetto che abbiamo in qualche modo pasticciato con un po' per renderlo più adatto al cinema".
Sapevate che nel cast di “Mercoledì” ci sono anche attori rumeni? George Burcea veste i panni del mitico Lurch, il maggiordomo di casa Addams, mentre Cezar Grumăzescu interpreta Vlad, il maestro di scherma della Nevermore Academy. A dare a Mano (Thing in inglese) tutta la sua personalità ci ha pensato invece l’incredibile mago Victor Dorobanțu.
L’incredibile attenzione ai dettagli posta dai realizzatori della serie emerge anche in elementi di design che forse non tutti hanno notato, come raccontato dallo stesso Mark Scruton in un’intervista: “una cosa che si vede, ma di cui nessuno si rende veramente conto, è che la custodia per la sfera di cristallo di Mercoledì è stata progettata per ricordare la casa della famiglia Addams. Ha quella sensazione del tetto e poi si apre e ricade per rivelare la sfera di cristallo all'interno”.
“Wednesday child is full of woe”
Charles Addams per scegliere il nome da dare al personaggio di Mercoledì, come forse molti di voi già sapranno, si ispirò alla strofa di una vecchia filastrocca inglese per bambini intitolata “Monday's Child” che recitava così: “Wednesday child is full of woe” e che in italiano potremmo tradurre con “il bambino che nasce di mercoledì è pieno di tristezza” (la parola Woe in inglese significa anche guaio, dolore o sventura). Ma quanti di voi hanno notato che la parola Woe è compresa nei titoli di tutti gli episodi della prima stagione di Mercoledì?
“Monday’s child is fair of face,
Tuesday’s child is full of grace,
Wednesday’s child is full of woe,
Thursday’s child has far to go,
Friday’s child is loving and giving,
Saturday’s child works hard for a living,
But the child that’s born on the Sabbath day
Is bonny, blithe, good and gay…”
La scena in cui Mercoledì suona “Paint It Black” dei Rolling Stones con il violoncello seduta fuori dalla sua camera alla Nevermore Academy ci ha ricordato una famosa illustrazione di Charles Addams dove si vede il protagonista del disegno suonare un violoncello. Ma avete notato l’occhietto che spunta da dentro lo strumento musicale?!
“I Belladonna sono una società segreta esclusiva. Sottolineo esclusiva” - Bianca Barclay
Tra i set costruiti negli studios c’è anche quello della biblioteca della Belladonna (Nightshade Society), la società segreta degli studenti della Nevermore Academy. Un nome non casuale: Belladonna è un richiamo infatti a “Morella”, un racconto del 1835 di Edgar Allan Poe, in quando il nome della protagonista è anche il nome di una pianta, l’erba morella, che è una variante della belladonna, una pianta tossica.
In questa biblioteca, tra i tanti ritratti dei membri della società segreta, nel settimo episodio della serie lo zio Fester ci svela quello di Ignatius Itt definito come “Membro supremo della Belladonna” che altri non è che Cugino Itt!
L’easter egg più curioso della serie è forse quello legato ai topini imbalsamati venduti da Uriah's Heap, alcuni dei quali sono vestiti con look ispirati ai film di Tim Burton e non solo. Un omaggio pare fatto ad insaputa del regista, che sembra però aver apprezzato molto!
Per individuarli dovete però aguzzare la vista e solo allora noterete un topo con indosso l'abito gessato bianco e nero di “Beetlejuice” (1988) o un piccolo topolino con un abito da sposa azzurro, esposto tra un gatto e una volpe, che sembra ricordare il vestito de “La sposa cadavere” (2005). Un altro roditore in formato gigante indossa invece un abito da circo rosso, forse un riferimento al personaggio di Danny DeVito nel film “Dumbo” (2019). In ”formato topo” troviamo addirittura un piccolo Freddy Krueger, protagonista della saga horror “Nightmare” (1984), con tanto di iconico maglione a righe, borsalino e lame fissate alla dita della zampe! E voi ne avete individuati altri? Scrivetecelo nei commenti!
“Oh, vedo che le mie rose devono essere potate di nuovo. Non importa quello che faccio, quei petali puzzolenti continuano a ricrescere” - Morticia Addams
Questa è solo una delle tante battute che trovate nella serie TV degli anni ‘60 su uno dei passatempi preferiti di Morticia: decapitare i boccioli delle rose per conservare solo lo stelo con le spine. Abitudine che abbiamo ritrovato nei film degli anni ‘90 e che non poteva mancare in “Mercoledì”.
SE VI É PIACIUTO “MERCOLEDÌ”
Avete individuato altre location di “Mercoledì” che fanno da sfondo alla serie? Scrivetecelo nei commenti e aiutateci così a migliorare questo articolo!
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