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SORRENTINO'S STORIES. LA MOSTRA A CIVITA DI BAGNOREGIO CHE CELEBRA LA CARRIERA DI PAOLO SORRENTINO CON GLI SCATTI DI GIANNI FIORITO

di Greta Cinalli

Metti insieme uno dei luoghi più belli e suggestivi d’Italia, Civita di Bagnoregio con uno dei registi italiani più amati e celebrati al mondo, Paolo Sorrentino ed ecco che “Sorrentino’s stories. Fotografie di Gianni Fiorito” diventa una mostra imperdibile!

Fino al 7 gennaio 2024 il Museo Geologico di Civita di Bagnoregio (Vt) rende omaggio al grande regista premio Oscar con una bellissima mostra fotografica che ripercorre oltre venti anni di carriera di Paolo Sorrentino attraverso gli scatti del famoso fotografo di scena Gianni Fiorito. Da L’uomo in più fino a E’ stata la mano di Dio, da La grande bellezza alle serie televisive The Young Pope e The New Pope: nelle 56 foto che compongono il percorso espositivo troverete i personaggi, i luoghi, i set e i backstage delle pellicole di Sorrentino. 

La mostra è organizzata dal Tuscia Film Fest in collaborazione con Casa Civita, Comune di Bagnoregio e Italian Film Festival Berlin. “Il valore delle foto della mostra di Gianni Fiorito – scrive Enrico Magrelli, direttore artistico del Tuscia Film Fest, nel presentare la mostra – è palese ed esplicito. Sono foto che nascono da una sintonia e da una complicità strutturate con Paolo Sorrentino e dallo sguardo sapiente di un grande fotografo. In anni in cui le immagini sincopate, molto spesso rozze, imperfette, occasionali, autoriferite, approssimative inondano i social e il web, fotografie come queste suggeriscono agli occhi l’antica pratica della scoperta, della quieta osservazione dei dettagli, della lettura dei volti e delle espressioni degli interpreti e di comprensione e riappropriazione degli spazi”.

Mostra fotografica “Sorrentino’s stories. Fotografie di Gianni Fiorito”. Civita di Bagnoregio. Foto di Valerio Greco

Da fan di Paolo Sorrentino e da appassionati di piccoli borghi non potevamo quindi farci scappare l’occasione di visitare questa mostra! E Civita di Bagnoregio è veramente un piccolo borgo, anzi piccolissimo, abitato solo da una decina di residenti, che è diventato negli anni la principale meta turistica dell’Alto Lazio e tra le più visitate dell’Italia centrale. Il motivo lo si capisce subito: costruito sulla sommità di una collina di tufo e immerso nello scenario lunare della Valle dei Calanchi, questo piccolo borgo sembra sospeso nel tempo, come uscito da un libro di fiabe!

Purtroppo ciò che rende unico questo gioiello della Tuscia Viterbese, fondato 2500 anni fa dagli Etruschi, rappresenta anche la sua fragilità: la sua esistenza infatti è messa continuamente alla prova dalla costante erosione del colle sui cui sorge ed è per questo che Civita di Bagnoregio è stata soprannominata la città che muore.

Civita di Bagnoregio (VT). Foto di Valerio Greco

Il piccolo borgo è raggiungibile solo attraverso un ponte pedonale in cemento armato e se ve lo state chiedendo, la risposta è sì, la salita nella parte finale è un po’ tosta, ma niente di impossibile e comunque la meta da raggiungere è talmente bella che non vi accorgerete (quasi ^.^) della fatica!

Civita di Bagnoregio (VT). Foto di Valerio Greco

Una volta percorso il ponte pedonale e oltrepassata Porta Santa Maria, l’unica porta d’accesso al borgo rimasta delle cinque originarie, vi basterà proseguire dritto per una manciata di minuti per raggiungere la sede della mostra che si trova proprio nel cuore di Civita, nella caratteristica piazza principale dove affaccia il rinascimentale Palazzo Alemanni, sede del Museo Geologico e delle Frane che ospita la mostra dedicata a Paolo Sorrentino.

Porta Santa Maria, Civita di Bagnoregio (VT)

Palazzo Alemanni, Museo Geologico e delle Frane, Civita di Bagnoregio (VT). Foto di Greta Cinalli

Il percorso espositivo si trova al primo piano di palazzo Alemanni e ripercorre per la prima volta la storia di Paolo Sorrentino dal suo primo lungometraggio al suo ultimo, autobiografico, lavoro e lo fa attraverso i bellissimi scatti del fotografo napoletano Giovanni Fiorito che - come scritto in uno dei pannelli della mostra - “può vantare almeno due vite fotografiche”: la prima come fotogiornalista e la seconda come fotografo di scena.

Poster della mostra Sorrentino’s stories. Fotografie di Gianni Fiorito. Civita di Bagnoregio (VT). Foto di Valerio Greco

Mostra fotografica “Sorrentino’s stories. Fotografie di Gianni Fiorito”. Civita di Bagnoregio. Foto di Valerio Greco

Sorrentino’s stories. Fotografie di Gianni Fiorito. Civita di Bagnoregio. Foto di Valerio Greco

Fiorito ha collaborato con Paolo Sorrentino per quasi tutti i suoi lungometraggi (L’uomo in più, Il Divo, This must be the place, La grande bellezza, Youth, The Young Pope, Loro, The New Pope, E’ stata la mano di Dio) e in mostra sono tante le foto che raccontano il dietro le quinte dei film con scatti che ritraggono il regista partenopeo dietro la macchina da presa intento a dirigere.

Sorrentino’s stories. Fotografie di Gianni Fiorito. Civita di Bagnoregio. Foto di Valerio Greco

Sorrentino’s stories. Fotografie di Gianni Fiorito. Civita di Bagnoregio. Foto di Valerio Greco

Mostra fotografica “Sorrentino’s stories. Fotografie di Gianni Fiorito”. Civita di Bagnoregio. Foto di Valerio Greco

Quella di Civita di Bagnoregio però è soprattutto una mostra che ci fa incontrare i personaggi più iconici e gli attori del cinema di Sorrentino. In questi bellissimi scatti di medio e grande formato ritroviamo così le innumerevoli metamorfosi di Toni Servillo da “L’uomo in più” fino a “La grande bellezza” e a l’ultimissimo “È stata la mano di Dio” ; l’interpretazione indimenticabile di Jude Law nei panni di Papa Pio XIII nella serie cult “The Young Pope” insieme a Silvio Orlando meraviglioso interprete del segretario di stato Angelo Voiello; e ancora le espressioni di Sean Penn nel road movie “This Must Be the Place” o il giovanissimo Filippo Scotti protagonista di “È stata la mano di Dio”.

Mostra fotografica “Sorrentino’s stories. Fotografie di Gianni Fiorito”. Civita di Bagnoregio. Foto di Valerio Greco

"𝑁𝑒𝑙 𝑚𝑖𝑜 𝑚𝑜𝑛𝑑𝑜 𝑖𝑑𝑒𝑎𝑙𝑒

𝑖 𝑓𝑖𝑙𝑚 𝑛𝑜𝑛 𝑑𝑜𝑣𝑟𝑒𝑏𝑏𝑒𝑟𝑜

𝑝𝑖𝑢̀ 𝑝𝑟𝑒𝑣𝑒𝑑𝑒𝑟𝑒 𝑙𝑒 𝑡𝑟𝑎𝑚𝑒

𝑒 𝑑𝑜𝑣𝑟𝑒𝑏𝑏𝑒𝑟𝑜 𝑠𝑒𝑚𝑝𝑙𝑖𝑐𝑒𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒

𝑟𝑎𝑐𝑐𝑜𝑛𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑎 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑡𝑜𝑛𝑑𝑜

𝑖 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑎𝑔𝑔𝑖"

[Paolo Sorrentino]

Mostra fotografica “Sorrentino’s stories. Fotografie di Gianni Fiorito”. Civita di Bagnoregio. Foto di Valerio Greco

Mostra fotografica “Sorrentino’s stories. Fotografie di Gianni Fiorito”. Civita di Bagnoregio. Foto di Valerio Greco

Mostra fotografica “Sorrentino’s stories. Fotografie di Gianni Fiorito”. Civita di Bagnoregio. Foto di Valerio Greco

Una mostra sicuramente da non perdere se amate il cinema di Paolo Sorrentino! Non perdetevi anche il Museo Geologico ubicato al secondo piano di Palazzo Alemanni che illustra l'evoluzione e la geologia del territorio di Civita di Bagnoregio e della Valle dei Calanchi, fondamentale per capire la storia passata e futura di questo borgo tanto bello quanto fragile che ogni giorno lotta per la sua sopravvivenza.

Un volta terminato il percorso espositivo vi consigliamo di perdervi tra le vie e i vicoletti di questo borgo magico (dove non sarà difficile incontrare qualche simpatico micio!) e di lasciarvi trasportare dalle emozioni. Mi raccomando non perdetevi i tanti punti panoramici che ci sono a Civita sulla suggestiva Valle dei Calanchi!

Civita di Bagnoregio (VT). Foto di Cinalli Greta

Civita di Bagnoregio (VT). Foto di Cinalli Greta

La Valle dei Calanchi da Civita di Bagnoregio (VT). Foto di Valerio Greco

TIPS UTILI

Per attraversare il ponte e raggiungere Civita di Bagnoregio bisogna pagare 5 euro a persona. Il biglietto serve a sostenere e a conservare questo splendido e fragile borgo. Trovate la biglietteria accanto all’ingresso del ponte.

Ricordatevi che avete tempo fino al 7 gennaio per visitare la mostra Sorrentino’s stories. Il Museo Geologico è aperto e visitabile ogni giorno dalle 10 alle 18. Per ulteriori informazioni sulla mostra cliccate qui per accedere al sito ufficiale.

Se durante la vostra visita volete fermarvi per mangiare qualcosa, all’interno di Civita troverete numerosi bar e ristoranti. Noi ci siamo trovati bene all’Osteria al Forno di Agnese, un ristorantino con una splendida veranda situato vicino alla piazza principale che offre cucina tipica tradizionale dove potete trovare anche opzioni senza glutine.

Civita di Bagnoregio durante le festività natalizie si trasforma in un luogo ancora più magico e suggestivo e il 30 dicembre 2023 e poi ancora l’1-6-7 gennaio 2024 all’interno del borgo si rinnova l’antica tradizione del presepe vivente che, attraverso dieci scene diverse, ricostruisce i giorni della nascita di Gesù.


Sapevate che alcune scene di “The Young Pope” sono state girate nella provincia di Viterbo? Uno degli scatti più iconici della mostra, quello di Jude Law nei panni di Papa Pio XIII con gli occhiali da sole, è stata scattata nella bellissima Villa Lante della Rovere e Bagniaia (VT). D’altronde molti paesi e luoghi storici di questa zona del Lazio sono stati scelti come set per le riprese di film e fiction.

Se state programmando un weekend o un viaggio nel Lazio e volete scoprire le meraviglie della Tuscia Viterbese (e magari andare a caccia di location!) vi consigliamo di dormire presso l’Agriturismo La Corte, un piccolo agriturismo familiare immerso nella campagna a pochi chilometri da Viterbo dove potete alloggiare in appartamenti ricavati dalla ristrutturazione di un vecchio fienile e di un casaletto.

Noi ci siamo trovati benissimo e Irene ci ha fatto sentire come a casa! In più è situato in una posizione perfetta per raggiungere facilmente tutte le località più belle delle Tuscia!

  • AGRITURISMO LA CORTE, Strada Tuscanese, 36, 01100 Viterbo (VT)


Se avete consigli, domande o suggerimenti lasciate un commento! :)


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